Ecco come appariva Cracovia alla fine degli anni ’80, poco prima delle elezioni del 4 giugno 1989. Una nuova era stava per iniziare
All’inizio del 1989 c’era ancora il monumento a Lenin a Cracovia (scomparve nel dicembre dello stesso anno), la Pewex era una potenza (non poteva reggere il libero mercato), c’erano le strade di Koniewo, Bohaterów Stalingradu e la Rivoluzione d’Ottobre, ma il vento del cambiamento si sentiva già. A marzo sono comparsi in città i primi uffici di cambio valuta, quando il commercio di valuta estera è diventato legale. Le elezioni di giugno sono state un momento di festa, anche se sono state precedute, tra le altre cose, da tempestose manifestazioni primaverili. contro i colloqui dell’opposizione con i comunisti e gli accordi della Tavola Rotonda. Ti ricordi quella Cracovia?
Ecco come appariva Cracovia alla fine degli anni ’80.
Nel 1989 Cracovia era governata dal Consiglio nazionale della città e dal presidente Tadeusz Salwa (si dimise dopo le proteste del gennaio 1990). La città è composta da quattro quartieri (Śródmieście, Krowodrza, Nowa Huta e Podgórze), la sua superficie è simile a quella odierna e conta circa 750.000 abitanti. Dal punto di vista amministrativo, Cracovia si trasformerà nella città che conosciamo oggi all’inizio del 1990, grazie alla legge sul governo locale, che fu uno degli atti giuridici chiave e più importanti adottati dal Sejm dopo il 1989. Esiste il Voivodato di Cracovia, ma la situazione cambierà solo nel 1998.
Stati d’animo? Tuttavia, meno pacifico che nelle foto che presentiamo nella gallery – dalle risorse del Thesaurus digitale del Museo storico della città di Cracovia. La primavera del 1989 fu piuttosto calda vicino a Wawel e piena di proteste. Si sono verificati disordini, tra gli altri, in febbraio durante una manifestazione dell’Associazione degli studenti indipendenti, compreso un attacco alla 5a scuola secondaria, dove alloggiava il ministro dell’Istruzione.
Elezioni del 4 giugno 1989 a Cracovia
Una parte della comunità studentesca, raccolta soprattutto attorno al movimento Libertà e Pace, alla Federazione della Gioventù Combattente e al KPN, era riluttante a vedere i colloqui di Magdalenka e successivamente i negoziati della Tavola Rotonda, ma accese proteste riguardavano anche la presenza dell’Armata Rossa in Polonia. A maggio, la milizia e la ZOMO hanno usato la forza contro i manifestanti vicino al consolato sovietico.
Il 4 giugno 1989, però, passò alla storia come un momento di grande cambiamento.
Sebbene le elezioni siano state contrattuali e non del tutto democratiche, si sono rivelate un grande successo per la comunità di Solidarnosc. I deputati delle sue liste sono stati vinti a Cracovia da: Józefa Hennelowa, Jan Rokita, Edward Nowak, Mieczysław Gil e Jerzy Zdrada. I senatori erano: Roman Ciesielski (ha ottenuto oltre l’81% dei voti!) e Krzysztof Kozłowski (oltre il 71%).
In totale Solidarnosc ha ottenuto l’83% a Cracovia. voti.
4 giugno 1989. Elezioni che cambiarono la Polonia