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venerdì, Settembre 20, 2024

Cos’è lo Statuto di Roma e perché la sua adozione è stata importante per l’Ucraina

Cos’è lo Statuto di Roma e perché la sua adozione è stata importante per l’Ucraina. Tuttavia, la ratifica diventerà effettiva solo dopo che saranno apportate modifiche al codice penale

La ratifica dello Statuto di Roma consentirà all’Ucraina di assicurare alla giustizia i criminali russi. Il 21 agosto la Verkhovna Rada ha adottato il disegno di legge n. 0285, che prevede la ratifica da parte dell’Ucraina dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale (CPI). Tuttavia, la ratifica diventerà effettiva solo dopo che saranno apportate modifiche al codice penale e al codice di procedura penale dell’Ucraina, di cui al momento non si è nemmeno cominciato a discutere.

Cos’è lo Statuto di Roma?

Lo Statuto di Roma è un trattato internazionale che istituisce la Corte penale internazionale (CPI). Adottato il 17 luglio 1998 a Roma, lo statuto definisce la giurisdizione e i poteri della CPI, che deve occuparsi dei crimini internazionali più gravi, come il genocidio, i crimini contro l’umanità, i crimini di guerra e il crimine di aggressione.

Ciò che dà all’Ucraina la ratifica dello Statuto di Roma

Integrazione e sicurezza europea: la ratifica dello Statuto di Roma rispetterà gli obblighi dell’Ucraina ai sensi dell’accordo di associazione con l’UE e del piano d’azione della Commissione europea. Ciò rafforzerà il percorso di integrazione europea del paese e offrirà l’opportunità di esigere l’attuazione degli accordi di sicurezza da parte dei partner.

Punizione dei criminali russi: la ratifica consentirà all’Ucraina di coinvolgere più attivamente la Corte penale internazionale nel perseguire i criminali russi. L’Ucraina potrà facilitare le indagini sui crimini commessi dai russi sul suo territorio e rafforzerà l’isolamento internazionale della Russia.

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Impatto sulla CPI: in quanto Stato membro, l’Ucraina potrà difendere i propri interessi nella CPI, partecipare all’Assemblea degli Stati parti, definire la politica della CPI, nominare il proprio candidato alla carica di giudice, approvare il bilancio e partecipare alla elezioni dei giudici e degli altri funzionari.

Aiuti alle vittime ucraine: la ratifica aumenterà le possibilità delle vittime dei crimini russi di ricevere un risarcimento dal Fondo fiduciario dell’ISS. L’Ucraina sarà in grado di influenzare la distribuzione dei fondi per le vittime.

Protezione dell’esercito ucraino: la ratifica non porterà al perseguimento dei cittadini ucraini, poiché l’Ucraina può trarre vantaggio dalla dichiarazione che limita per sette anni la giurisdizione della CPI sui crimini di guerra contro i cittadini ucraini.

Quanti paesi hanno sostenuto lo Statuto di Roma

Lo Statuto di Roma è già stato firmato da 124 stati (tra cui l’Ucraina), in particolare i paesi del Sud America e dell’Africa. Tuttavia, Cina, India, Bielorussia, Turchia, Kazakistan, nonché Russia e Stati Uniti hanno inizialmente firmato lo statuto, ma in seguito hanno ritirato le loro firme e non lo hanno ratificato.

Stati Uniti, Cina, India, Israele e Iran ritengono che la Corte penale internazionale limiti la sovranità statale e abbia una competenza troppo ampia. Gli USA, in particolare, inizialmente firmarono la Carta del 2000, ma già nel 2002 rifiutarono di parteciparvi, sostenendo che la ISS viola gli interessi nazionali e la sovranità degli USA.

Perché non hanno voluto approvare la ratifica?

L’Ucraina non ha potuto ratificarlo perché temeva che potesse danneggiare, in particolare, i militari. Si credeva erroneamente che la ratifica potesse portare al perseguimento dei soldati ucraini presso la Corte penale internazionale con accuse falsificate dalla Russia.   Ricordiamo che l’Ucraina ha firmato lo Statuto di Roma nel gennaio 2000, ma nel luglio 2001 la Corte Costituzionale lo ha dichiarato incompatibile con la Costituzione, rendendone impossibile la ratifica.

Nel 2014 e nel 2015, l’Ucraina ha riconosciuto la giurisdizione della Corte penale internazionale sugli eventi e sui crimini di Maidan avvenuti sul suo territorio. C’era anche l’idea sbagliata che la ratifica potesse portare alla responsabilità dell’esercito ucraino davanti alla Corte penale internazionale. Inoltre, è stata la Corte penale internazionale, istituita dallo Statuto di Roma, a emettere mandati di arresto per il presidente russo Vladimir Putin e altri criminali russi.

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