Ha sparato a un leader di partito in Sud Africa 30 anni fa. Oggi Janusz Waluś verrà deportato in Polonia
Ha sparato a un leader di partito in Sud Africa 30 anni fa. Janusz Waluś, l’assassino dell’attivista comunista sudafricano Chris Hani, verrà deportato in Polonia venerdì, hanno annunciato le autorità sudafricane. Chi è Janusz Waluś? Il ministro degli Interni Leon Schreiber ha dichiarato che la deportazione del 71enne Waluś è stata finanziata dalla Polonia. Lui ha sottolineato che i cittadini del suo paese, inclusa la vedova di Chris Hani, non dovranno sostenere alcun costo in relazione a questa operazione.
Nel 1986 Janusz Waluś adottò la cittadinanza sudafricana e si impegnò fortemente nelle attività politiche. In un momento di crescenti antagonismi razziali, ideologici e nazionali, si schierò con gli attivisti nazionalisti afrikaner che lottavano per mantenere il sistema di segregazione razziale – apartheid. Si unì al Partito Nazionale al potere, poi al Partito Conservatore e infine all’organizzazione neonazista e terroristica Movimento di Resistenza Afrikaner (Afrikaner Weerstandsbeweging).
Omicidio, condanna e deportazione
Il 10 aprile 1993 sparò a uno dei leader del Partito comunista sudafricano e attivista del braccio armato dell’African National Congress (ANC). L’omicidio, avvenuto durante i primi colloqui sulla fine della segregazione razziale tra il presidente Willem de Klerk e il leader dell’ANC Nelson Mandela, ha esacerbato le tensioni razziali e provocato violente rivolte.
La deportazione avrà luogo il giorno in cui scade la pena inflitta a Waluś, ha sottolineato il ministro Schreiber. Nel 1993 il polacco fu condannato a morte, pena commutata in ergastolo nel 2000. Nel 2022, la Corte costituzionale del Sud Africa ha ordinato il rilascio anticipato di Waluś. Il periodo di libertà condizionale è di due anni e durante la sua durata Waluś non può lasciare il territorio del Sud Africa.
Fonte: wikipedia.pl, PAP