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venerdì, Novembre 22, 2024

L’angiografo più recente, del valore di quasi 4 milioni di PLN, è andato all’Ospedale Giovanni Paolo II

L’angiografo più recente, del valore di quasi 4 milioni di PLN, è andato all’Ospedale Giovanni Paolo II. Sosterrà i cardiologi nella lotta contro le malattie cardiache

Presso l’Ospedale specialistico di Cracovia. Santo Giovanni Paolo II, messo in funzione un nuovo angiografo. Questa è l’attrezzatura più moderna per combattere le malattie cardiache in Europa. È costato quasi 4 milioni di PLN.

L’attrezzatura esistente, vecchia di 12 anni e molto utilizzata, è stata sostituita con un angiografo all’avanguardia che soddisfa gli standard e le attrezzature più elevati. L’ampio investimento ha consentito inoltre l’acquisto di:

  • una stazione di post-elaborazione per l’elaborazione delle immagini acquisite – comprese ricostruzioni 3D a supporto delle procedure di rivascolarizzazione coronarica in pazienti con CTO (Chronic Total Oclusion) – insufficienza cardiaca cronica,
  • un iniettore di contrasto automatico che riduce la dose di radiazioni che il paziente riceve durante la procedura,
  • dispositivo ad ultrasuoni portatile: riduce i tempi di installazione e preparazione del dispositivo e garantisce anche l’ottimizzazione dei parametri di imaging

L’importo totale dell’investimento ammonta a quasi 3,9 milioni di PLN ed è stato finanziato con i fondi propri dell’ospedale. L’angiografia è un esame per immagini che utilizza raggi X e contrasto, utilizzato per valutare i vasi sanguigni ed eseguire procedure endovascolari, cioè procedure intravascolari, il cui scopo può essere, ad esempio, quello di ampliare il flusso nelle arterie malate, in particolare software per l’analisi delle stenosi nei vasi coronarici e periferici), nonché l’angiografia rotazionale.

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Le nuove apparecchiature verranno utilizzate per diagnosticare e curare le malattie vascolari dei nostri pazienti. È stato installato nella sala di trattamento “C” appartenente al Laboratorio di Emodinamica e Angiografia del Dipartimento Clinico di Cardiologia Interventistica con la Subunità di Supervisione Cardiologica Intensiva.

L’apparecchio è inoltre dotato di un sistema di eco-navigazione, ovvero della piena integrazione dell’angiografo con l’apparecchio ad ultrasuoni. Ciò facilita l’orientamento spaziale nel cuore e offre al cardiologo interventista maggiore precisione e controllo durante la procedura.

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