Miliardi di euro per la Polonia dal Piano nazionale di ricostruzione. C’è una decisione dell’Unione Europea
L’Unione Europea ha deciso di stanziare oltre cinque miliardi di euro per progetti energetici dal Piano nazionale di ricostruzione rivisto. La decisione è stata presa dai ministri delle Finanze dei Paesi Ue a Bruxelles. L’UE è d’accordo a versare alla Polonia un anticipo di oltre cinque miliardi di euro per progetti energetici del nuovo Piano nazionale di ricostruzione. La decisione è stata presa dai ministri delle finanze dei Paesi Ue a Bruxelles, approvando la proposta della Commissione europea, che aveva dato un giudizio positivo poco più di 2 settimane fa. La Polonia è uno dei numerosi paesi i cui piani di ricostruzione riveduti sono stati accettati. Una domanda in questo senso è stata presentata in agosto dal governo di Mateusz Morawiecki.
Il prossimo passo: firmare un accordo finanziario con la CE
Ora il passo successivo è firmare un accordo finanziario con la Commissione europea e poi il denaro potrà essere trasferito. Tanto per cominciare, nella prima tranche si tratterà della metà degli oltre 5 miliardi di euro. Non è impossibile che raggiungano la Polonia prima della fine dell’anno o all’inizio del prossimo. Il loro scopo è definito con precisione: un nuovo capitolo del KPO chiamato RePowerEU è dedicato alla trasformazione energetica e all’indipendenza dalla Russia.
5 miliardi di euro come parte del pagamento anticipato dei fondi KPO saranno destinati alla trasformazione energetica, compreso l’abbandono dei combustibili fossili dalla Russia. Si tratta di min. o sostegno alle reti di trasmissione dell’elettricità, alle fonti energetiche rinnovabili, allo stoccaggio dell’energia, agli autobus a basse e zero emissioni e ai parchi eolici offshore. La Polonia ha presentato alla Commissione il suo piano di investimenti per la trasformazione energetica alla fine di agosto.
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Le promesse di Tusk
Donald Tusk ha promesso durante la campagna elettorale che una parte del denaro del KPO alla fine sarebbe andato alla Polonia. Alla fine di ottobre il leader del PO si è recato a Bruxelles, dove ha parlato dei centri del KPO con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Ha spiegato, tra l’altro, che per sbloccare i soldi non basterebbero le leggi, ma le azioni concrete predisposte dal suo futuro governo.
In totale, la Polonia riceverà quasi 60 miliardi di euro dal KPO, di cui 34,5 miliardi di euro saranno prestiti a tasso agevolato e il resto – poco più di 25 miliardi di euro – saranno sovvenzioni a fondo perduto. Prelevare denaro dal “principale” Il KPO è attualmente sospeso dalla Commissione. Bruxelles subordina il consenso a diverse condizioni, tra cui l’indipendenza della magistratura.