Si è saputo chi c’era dietro l’attacco alla raffineria di petrolio russa a Volgograd. L’incendio in una delle raffinerie di petrolio più grandi della Russia, “Lukoil” a Volgograd
Volgograd è opera della SBU, che continua a distruggere le infrastrutture militari della Federazione Russa. L’incendio in una delle raffinerie di petrolio più grandi della Russia, “Lukoil” a Volgograd, è il risultato del lavoro di successo della SBU . Lo riferisce l’ UNIAN con riferimento alle sue fonti. Si segnala che due droni hanno colpito l’impianto di lavorazione primaria del petrolio, senza il quale l’impianto perderebbe una parte significativa della sua capacità produttiva.
“La SBU continua a distruggere sistematicamente le infrastrutture che la Russia utilizza per condurre la guerra in Ucraina. Colpendo le raffinerie di petrolio che lavorano per il complesso militare-industriale russo, non solo tagliamo la logistica delle forniture di carburante per le attrezzature nemiche, ma riduciamo anche Il riempimento del bilancio russo. Il “cotone” nelle raffinerie russe continuerà”, riferisce la fonte.
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