Uno strano manufatto medievale: in Polonia è stato ritrovato un insolito segno di pellegrino. La scoperta dell’archeologo Tomasz Murzynski ha sorpreso i ricercatori.
La placca metallica traforata raffigura una creatura mitologica forse associata alla città, difficilmente raggiungibile dalla Polonia nel Medioevo. La scoperta dell’archeologo Tomasz Murzynski ha sorpreso i ricercatori. Nel villaggio di Wulka-Neliska, nel voivodato polacco di Lublino, trovò un raro manufatto: un segno di pellegrino con l’immagine di un basilisco. Lo ha riferito il custode comunale dei monumenti storici della città di Lublino.
Il manufatto è una piccola tavoletta o pendente traforato, fuso in una lega di piombo e stagno, di forma rotonda, di 2,8 cm di diametro e circa 1 mm di spessore. Tali segni servivano come una sorta di talismano che portava fortuna al suo proprietario nei suoi viaggi e lo proteggeva da tutti i tipi di “impurità”, attacchi, furti, malattie e altre calamità. I segni dei pellegrini erano anche un modo per distinguersi e mostrare lo scopo del viaggio.
Segni simili erano noti agli archeologi anche prima, sebbene il loro numero ritrovato sia molto piccolo. Tuttavia, l’immagine su questo manufatto è unica e ha sorpreso i ricercatori. Il cerchio traforato del segno raffigura una creatura mitica: un drago o un basilisco. Il Museo Archeologico e Storico di Stargard ha nella sua collezione 6 di questi segni scoperti durante le ricerche archeologiche in questa città. Reperti isolati di tali icone sono stati registrati a Poznań, Žarnow e Strzelin.
La storia della creazione dei segni di un pellegrino o di un pellegrino nell’Europa occidentale risale all’alto medioevo. Erano utilizzati dai viaggiatori verso i luoghi santi ed erano molto apprezzati nei secoli XII-XVI. I segni dei pellegrini avevano varie forme e contorni: rotondi, quadrati, a forma di croce, conchiglia, anello, scudo. Raffiguravano figure di santi, cavalieri, teste e busti umani, nonché figure zoomorfe (uccelli o animali). Le icone pellegrine più antiche sono legate al Cammino di San Giacomo, hanno la forma di conchiglia di mollusco e risalgono all’XI secolo.
Gli archeologi notano che distintivi simili venivano indossati dai pellegrini cristiani nel Medioevo per indicare quali luoghi santi visitavano. Il significato del simbolo del basilisco non è noto con certezza, ma l’immagine ricorda la creatura mitologica Zylant, che è il simbolo della città di Kazan, che dista più di 1.700 km da Lublino. Secondo i ricercatori, questo manufatto potrebbe aprire una nuova prospettiva sulle connessioni tra le regioni dell’Eurasia medievale. Ricorderemo che nell’antico tesoro sono stati scoperti prodotti realizzati in metallo ultraterreno . L’età dei manufatti è di oltre 3000 anni, appartengono alla cosiddetta età del bronzo iberica.